Make a difference: ancora un bacio di Trisha Wear

 

Buongiorno splendidi lettori,
 
Eccomi qui con una nuova recensione, questa volta in collaborazione con un’autrice giovane emergente, Trisha Wear, con il suo libro Make a difference: ancora un bacio, primo volume della serie One more. Andiamo a vedere di cosa si tratta!
 
Informazioni:
 
Autrice: Trisha Wear
CE: Self Publishing
Formato: Cartaceo 15,59 euro / Ebook 2,99 euro
Pagine: 360
POV: Alternato, con prevalenza del pov femminile
Autoconclusivo: Sì
 




TRAMA
 
Kimberly Thompson ha un solo obiettivo nella vita: diventare una brava giornalista.
Con l’inizio dell’ultimo anno scolastico e la promozione a caporedattrice del Make a Difference il traguardo sembra sempre più vicino finché, a causa di un articolo in cui denuncia una falla nel sistema di distribuzione dei fondi della scuola, si ritrova a vivere uno dei suoi peggiori incubi.
Costretta dal preside a rivedere le sue opinioni, Kimberly viene catapultata in un mondo dal quale si è sempre tenuta alla larga: l’hockey.
Ad aspettarla alle porte del suo inferno personale trova Dexter Evans, il leader dell’Arlington, disposto a tutto pur di impedirle di intralciare la scalata della sua squadra nella classifica della Middlesex League.
L’Arlington e il suo capitano non hanno la minima intenzione di perdonarle l’affronto subito, ma Kimberly non ci pensa nemmeno a chiedere scusa per essersi scagliata contro i privilegi di cui godono i giocatori di hockey nel loro liceo.
Dexter è un maremoto indomito, uno tsunami impetuoso da cui Kimberly cerca di mettersi in salvo ancorandosi alla sua determinazione.
Kimberly è un uragano di pedanteria, un vortice di parole al vetriolo da cui Dexter si fa scudo con la sua arroganza.
Ma tra scontri aperti e confessioni rubate scopriranno che sotto strati e strati di presunzione esiste una ragione diversa, molto più spietata.
Quella del cuore.
 

Recensione
 
Da quanto leggo romance ho una passione per determinate categorie di questo genere, in particolare adoro gli hate-to-love e gli sport romance (oltre che agli office romance, love story slow burn, ambientazioni in America ecc).
Ecco uno dei motivi per cui questo libro mi è piaciuto: si tratta di uno young adult, hate-to-love e con uno sfondo da sport romance, in questo caso hockey ed è ambientato in America. Capite che già aveva delle premesse vincenti?

La nostra autrice ha messo su una trama molto interessante, dove il conflitto che si viene a creare tra i protagonisti, Kimberly e Dexter, non è una passeggiata breve intorno all’isolato, è un odio-amore che si protrae per gran parte del libro e c’è un crescendo di emozioni che si costruiscono intorno a questi due protagonisti e alla loro storia.
Kimberly è una vera testarda, ma di quelle che a volte fanno un po’ innervosire, ferita dal suo passato familiare è convinta che tenere ben saldo il muro intorno al suo cuore sia una necessità, a questo aggiungete un forte desiderio di giustizia, una forza di volontà estrema e un obiettivo di vita importante e avrete una vaga idea di quanto potrà piacervi, con le sue battutine taglienti, episodi buffi e degli amici divertenti.
Poi guardate Dexter, neanche lui è un tipo semplice, la narrazione dal suo punto di vista è più rara e per questo motivo entrare a contatto con le sue emozioni sarà più difficile, perché molto dipenderà da come lo vede e interpreta Kimberly e abbiamo già chiarito che non è una semplice da capire. Questo protagonista maschile mi è piaciuto, perché in fondo ha il cuore tenero ma ci vuole un po’ per capirlo, è forte e leale e a volte questi pregi possono essere difficile da leggere.
Trisha Wear è stata in grado di comporre una narrazione molto efficace intorno a questi personaggi, ponendo alla base una storia interessante, a tratti originale, dando voce a due visioni diverse di una stessa storia, mescolando bene elementi dello young adult senza cadere mai nel banale, un pizzico di sport romance senza renderlo colonna portante, così da piacere anche ai palati meno interessati a questo sottogenere e un conflitto tra due figure che si declina lentamente, quindi sicuramente adatto a chi apprezza le storie slow burn, perché non sarà un colpo di fulmine tra i nostri protagonisti.
 
"<<[...] Tutti inciampiamo prima o poi, e non sempre è un male appoggiarsi a qualcuno. Le sconfitte diventano più sopportabili se le condividi.>>"

Mi è piaciuto molto leggere questo romance, perché come vi ho accennato ha davvero moltissimi lati positivi, ho avuto vibes positive sin da subito con questa trama, probabilmente perché ho individuato subito gli elementi che generalmente amo.
Senza considerare che l’autrice viene dal mondo di Wattpad, personalmente lo frequento abbastanza, sia come lettrice che come scrittrice e ammetto che molto spesso viene sottovalutato, perché spesso ci sono storie che purtroppo sono scritte senza criterio (questo bisogna dirlo) ma in questo caso abbiamo l’esempio di come tra mille storie si nasconde una piccola perla che merita di trovare il suo palco per splendere.
Se vogliamo entrare nel dettaglio credo che la nostra giovane scrittrice abbia focalizzato l’attenzione su alcuni elementi e li abbia poi sviluppati al meglio.
Abbiamo detto che è un hate-to-love e per me questo punto è risultato vincente perché ha saputo calibrare bene tempi e azione: c’è una base solida da cui parte questo “odio”, vi è uno sviluppo in linea con la trama, non è mai troppo eccessivo perché comunque calato nell’ambientazione. Dobbiamo tenere a mente che si tratta di adolescenti, perciò anche quei tratti in cui questa guerra tra i due può risultare un po’ esagerata, a mio parere è comunque giustificata, perché mette in mostra un lato più infantile che è giusto visto il target di riferimento. Spesso leggo degli YA che presentano dei protagonisti troppo maturi, non voglio sminuire l’adolescenza ma ci deve essere una giustificazione quando si hanno dei personaggi che ragionano sempre come dei trentenni e questo non era il caso, quindi approvo questo astio che si ha tra i nostri protagonisti che a tratti può risultare un po’ esagerato, ma ribadisco che secondo me è perfettamente giustificato.
I personaggi sono ben caratterizzati, con le sue descrizioni e approfondimenti psicologici l’autrice è riuscita a delineare bene queste due figure, soprattutto Kimberly, rendendo comprensibile quegli spigoli più marcati della sua emotività, rendendoli entrambi protagonisti adolescenti che rientrano negli schemi del contesto ma comunque donando loro una maturità e una visione di vita giustificata dai loro trascorsi.
 
"[...] Pensai di essere stata fortunata ad aver trovato un complice con cui affrontare gli anni del liceo, quelli dove pensi di mordere la vita e invece è lei a divorare te."

Lo stile di Trisha Wear è molto piacevole da leggere, è riuscita a bilanciare bene la parte emotiva, la parte descrittiva, i dialoghi e i vari fatti, dando spazio a ogni aspetto e permettendo al lettore di sentirsi coinvolti nella storia.
I dialoghi sono, a mio parere, un punto di forza di questo libro, mai banali, mai scontati, danno il giusto ritmo alla narrazione, sono ben costruiti e a tratti divertenti.
Inoltre ritrovo anche i caratteri che secondo me sono fondamentali per una serie: la presenza di personaggi secondari. Durante la lettura è inevitabile approcciarsi a protagonisti non centrali che però ruotano intorno a Kimberly e Dexter, non so con precisione se saranno loro a portare avanti la serie, ma il mio istinto dice di sì, perché è chiaro che l’autrice ha voluto inserire delle trame secondarie che meritano uno sviluppo successivo, o almeno lo spero perché ho già un personaggio che mi piace molto ma non faccio spoiler.
 
"<<Perché non mi fai lo spelling di "insopportabile", invece?>>
<<Perché verrebbe fuori il tuo nome.>>"

La parte emotiva del libro è sicuramente centrale, le emozioni di Kimberly sono un po’ lo spirito guida di questa protagonista, spesso in balia di certi sentimenti. Mi sono sentita vicina a lei per alcuni aspetti e mi è piaciuto che l’autrice abbia trovato spazio per parlarci delle varie componenti, dal conflitto familiare, a quei sogni che ha nel cassetto. Mi sarebbe piaciuto conoscere ancora qualcosina in più di Dexter, ma questo è un parere soggettivo.
Leggere questo libro è stato davvero divertente, molte scene mi hanno strappato un sorriso, alcune battute scambiate tra i personaggi, certi pensieri della protagonista. Mi sono innamorata anche io insieme a loro, ho seguito con interesse l’evoluzione dei loro sentimenti e del loro odio-amore che si mischiava lasciando spazio prima a uno e poi all’altro.
[Un velato pensiero che non è proprio spoiler ma che non voglio approfondire troppo per non togliere il gusto della lettura: inizialmente ero molto combattuta perché mi stava piacendo molto il personaggio di Jackson, quasi ero dispiaciuta verso la fine, poi però…chi lo sa!]
 
Non mi resta altro da dire che consiglio questa lettura, uno ya molto carino, ben scritto, che sicuramente rileggerò con piacere quindi non fatevelo sfuggire! Sia per gli amanti del genere ma anche per chi vorrebbe approcciarsi come prima volta, sono sicura che potrebbe piacervi!
Fatemi sapere nei commenti se lo leggerete e cosa ne pensate!
 
 
Stile: ☆☆☆☆☆/5
Trama: ☆☆☆☆,5/5
Romanticismo: ☆☆☆☆,5/5
Voto finale: ★★★★,5/5


Frannieswords 〰












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