Benedetta (vol.3) di Ella Kintsugi

 
Buongiorno splendidi lettori,
 
Oggi vi parlo del libro Benedetta, vol.3 della serie Fiori sull’asfalto di Ella Kintsugi, edito dalla Chicory Books Edizioni.
 
Informazioni:
 
Autore: Ella Kintsugi
CE: Chicory Books Edizioni
Formato: Cartaceo 8,73 euro / Ebook 2,99 euro (idoneo Kindle Unlimited)
Pagine: 340
POV: doppio
Autoconclusivo: sì e no, il libro fa parte di una serie e pur essendo autoconclusivo i personaggi ritornano nei vari libri ed è consigliabile leggerli i volumi in ordine.
 
 



TRAMA

 
Un ragazzo muore nel Club di Vladimir apparentemente in overdose di una nuova droga che spopola tra i giovani e miete vittime tra di essi, in comune un giro di giovani escort e un componente chimico che fa pensare ad una persona sola: Federico Taglialerba. Ma lui è in carcere in regime di semi-isolamento e vede solo la nonna novantenne ogni due settimane.
Mentre per Benedetta la scuola diventa anche luogo di scontro, Bryan viene a sapere che lo zio è stato messo ai domiciliari in convento e la cosa lo sconvolge. Ma lei saprà consolarlo: un unico problema, non sono ancora passati dieci anni e B., come lo chiamano tutti, ne sta per compiere 25. Giocando al detective assieme al "fratello di latte" Yuri, che confessa il suo orientamento sessuale e la sua crush, Benedetta dovrà smettere le sneaker per il tacco 12 e aiutare i suoi genitori (i #Martilalli) e Bryan per risolvere un delitto.
 

Recensione
 
Eccomi qui per parlarvi del terzo volume della serie “Fiori sull’asfalto”, in questo caso i nostri protagonisti sono Benedetta, la figlia di Lara, che è stata adottata anche da Marco e Bryan, che aveva fatto la sua comparsa nel secondo volume Marco (trovate sul blog e su Instagram le recensioni dei primi due volumi).
Vi dico subito che per ora questo è il libro che più mi è piaciuto, ho adorato Benedetta e la freschezza che ha portato nella storia, la ritroviamo cresciuta, adesso ha quasi sedici anni, quindi sono passati circa nove anni dai volumi precedenti. È allo stesso tempo bello e strano vedere il tempo passare così velocemente, scoprendo di nuovo personaggi che già conosciamo ma in una veste in parte nuova, vedere com’è cambiata la loro sfera privata, quei rapporti che abbiamo imparato a conoscere, che erano ancora acerbi nei primi due volumi e che ora invece hanno alle spalle il bello della vita che scorre.
Il focus principale è ovviamente su Benedetta e Bryan, ma è inevitabile che in mezzo ci siano un po’ tutti, specialmente per alcuni eventi che portano scompiglio nella vita dei nostri amici.
Nel primo e secondo volume abbiamo lasciato un Bryan adolescente che ha passato l’inferno e che è stato salvato da Lara e Marco, ma soprattutto da Benedetta, che ancora bambina ha saputo scavare un posto tutto per sé nel cuore di questo ragazzino ferito.
Devo dire che sin da subito mi sono innamorata di questi due personaggi, di lui perché nonostante l’infanzia rubata e le difficoltà che ha vissuto, ha saputo guardare avanti e fidarsi di chi gli ha teso una mano. Lei invece era una bambina adorabile, incredibilmente sveglia, dolce e buona. Nove anni dopo le cose non sono cambiate, Benedetta è un’adolescente sveglia, dolce e buona, ma è anche una donna, sta vivendo una delle fasi più difficili della propria vita, il corpo cambia, le emozioni sono instabili, la vita sembra una distesa immensa di opportunità ma allo stesso tempo è piena di trappole.
Eppure lei è rimasta fedele a se stessa e a Bryan, si erano promessi un appuntamento, si erano promessi di darsi un’opportunità quando il giusto momento fosse arrivato. Perché aspettare? Perché l’age gap tra di loro è bello sostanzioso, soprattutto considerando l’età che hanno, tra loro ci sono poco più di nove anni di differenza e quando si è adolescenti e uomini è sempre un tema delicata.
Personalmente non ho trovato una grande difficoltà nel vedere il loro rapporto per quello che è: amore. Si dice spesso che l’amore non ha età e so che non è sempre così, ma in questo caso direi che l’affermazione è più che perfetta.
Il percorso che hanno alle spalle i nostri protagonisti permette al lettore di ben comprendere la realtà dei fatti, perché l’amore che nasce tra i due è qualcosa in più della semplice attrazione fisica, quella arriva dopo, prima di tutto, prima ancora che Benedetta diventi una donna, tra loro c’è un legame speciale.
Lei è l’emblema della giovinezza, dell’infanzia rosa e bella che tutti dovrebbero avere, mentre Bryan ha visto solo la faccia più scura di quel momento ed è per questo che lui ritrova in lei la forza per andare avanti, un’ancora di salvezza che lo tiene a galla.
 
"<<Mai è un tempo troppo lungo, Benedetta>>."
Ella Kintsugi ha avuto la capacità di far vedere il legame tra i due per quello che è, un crescere insieme, un imparare a vivere giorno dopo giorno nonostante tutto. Perché tra Bryan e Benedetta ci sarà anche una bella differenza d’età, ma in fondo sono entrambi bambini che devono crescere e insieme lo fanno al meglio.
Questo libro è quello che più di tutti mi è piaciuto perché non sono stata capace di scollarmi dalle pagine, l’ho letto in un giorno e mezzo e mi sono perdutamente innamorata. È stato bello vedere quest’amore, che già è stato piantato nei libri precedenti, crescere e sbocciare come un fiore in primavera.
Vedere la tenacia di Benedetta, la sua capacità di comprendere anche le parole non dette, il suo amore puro nei confronti di quel ragazzo che vive insieme a lei, la timidezza dei primi approcci, i capricci di una ragazza che sta diventando una giovane donna ma ha in sé ancora l’ingenuità della fanciullezza.
Ho adorato Bryan e l’amore quasi cieco nei confronti di quella ragazzina che ha visto crescere, la voglia di proteggerla dalla parte marcia del mondo, il sorriso che traspariva dalle pagine nel vederla diventare la versione migliore di se stessa.
Questo libro merita davvero di essere letto, perché anche se non perfetto, a suo modo lo è, perché racconta una storia di rinascita, di amore, di vita ed è stato davvero bello. Ho ritrovato alcuni elementi che già ho indicato nelle altre recensioni, ad esempio spesso un cambio di narrazione troppo veloce o delle vicende che si concludono un po’ troppo velocemente, quando personalmente avrei voluto leggere qualcosa in più, ma come sempre sono elementi soggettivi. Però come ho già sottolineato in questo caso è passato tutto in secondo piano perché la storia mi ha rapita
 
"<<Non volevo che lo sapessi. Non è colpa tua. Tu mi hai dato la luce, la speranza. Tu hai incollato i miei pezzi con la colla dorata>>."
Ovviamente nel mezzo ritroviamo sempre quel sottogenere un po’ crime che rende interessante la lettura, vedremo personaggi del passato ritornare, ci sarà anche qui morte, indagini da fare, interrogatori, vicende un po’ movimentate, perché vi ricordo sempre che siamo di fronte a un romance, ma allo stesso tempo sono molti i sottogeneri che si intrecciano, dando modo di apprezzarlo da più punti di vista.
Il fulcro della storia è sicuramente la scoperta reciproca che fanno Benedetta e Bryan di loro stessi, con una cornice però variegata, dove non manca sicuramente l’ironia e l’umorismo che caratterizza la penna di Ella Kintsugi, un po’ di volgarità che ormai è firma di questi volumi, scene comiche e tragiche, un po’ di azione e di sano romanticismo.
Come ho detto già nelle recensioni passate questa serie è un buon punto di partenza un po’ per chiunque, per chi ama il genere e allora vuole trovare qualcosa che si adegui ai propri gusti, ma anche per chi ancora ha delle riserve sul romance, perché mischiando più cose insieme dà modo, anche a chi non ama particolarmente il troppo romanticismo, di apprezzarli.
Certo, in questo caso mi sento di dire che il romanticismo è più presente, o per meglio dire, c’è più dolcezza tra Bryan e Benedetta, rispetto a quello che abbiamo visto nel volume Lara, anche se alla fine dei conti l’amore, l’accettazione e l’andare avanti sono, almeno per me, i macro-temi di questa serie.
 
Lo stile della scrittrice è quello che ormai abbiamo imparato a conoscere, è scorrevole, diretto, non si nasconde dietro a giri di parole ma le piace parlare delle cose così come stanno, perciò ci sono parolacce, c’è il sesso, c’è un’impronta un po’ dark per alcuni aspetti, i temi che affronta sono difficili da digerire per qualcuno e come già detto abbiamo un bell’age gap tra i protagonisti.
Perciò io ovviamente consiglio la lettura perché mi è piaciuto molto e perché per ora Benedetta e Bryan sono i miei personaggi preferiti (insieme a Vladimir che, spoiler!, arriverà a breve, spero, tra le recensioni).
Ho trovato molto carina anche la grafica dei vari capitoli, con il disegno utilizzato per alternate i vari pov, lo trovo molto calzante della trama ed è piacevole visivamente!
 
Se cercante un amore giovane, dolce, romantico ma anche realistico e non semplice, allora questo è il libro che fa per voi, ma non dimenticate di leggere anche tutti gli altri, perché di fondo c’è un filo conduttore fatto di personaggi e trame, quindi per avere conoscenza del contesto generale dovete leggerli tutti!
Perciò il mio consiglio è di farvi catturare da questa serie affascinante, originale e romantica ed entrare anche voi a far parte di questa immensa famiglia, che vi farà ridere e commuovere.
 

Stile: ☆☆☆,5/5
Trama: ☆☆☆☆☆/5
Romanticismo: ☆☆☆☆☆/5
Voto finale: ★★★★,5/5

Frannieswords 〰



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