Le api di Waterloo di Giulia De Martin

 

Buongiorno splendidi lettori,
 
Come va questa mattina? Io sono super contenta di parlarvi di una nuova collaborazione con la CE Words Edizioni, che ormai sapete bene quanto io ami! Il libro di cui vi parlo è Le api di Waterloo di Giulia De Martin.
Vediamo un po’ cosa ne penso!
 
Informazioni:
 
Autrice: Giulia De Martin
CE: Words Edizioni
Formato: Al momento solo ebook a 2,99 euro (idoneo Kindle Unlimited)
Pagine: 279
Pov: unico, femminile
Autoconclusivo: Sì
 




TRAMA

Inghilterra, 1815

Phédre Hale, Marchesa di Northampton, ha solo vent'anni, quando si trova in balia della sorte avversa: Waterloo le ha strappato l’amato marito e la spensierata fanciullezza. La lady Northampton che amava trascorrere le giornate nella lussureggiante serra è ormai solo un ricordo. Phédre, però, sa che non può soccombere agli eventi e che l’unico modo per sopravvivere è assecondare la propria condizione. Intelligente e caparbia, non si tirerà indietro di fronte a niente per riacquistare sicurezza, anche se ciò significa sposare Edward Hale, l’irlandese dagli occhi di ghiaccio, erede del casato e cugino dell’amato marito disperso. Tuttavia, la vita spesso riserva risvolti inaspettati, fino a sgretolare anche la più solida certezza.

Le grandi tenute di campagna e i dolci pendii della brughiera fanno da sfondo a una storia d’amore e morte, rinascita e assoluzione, intrisa del profumo delle peonie e cullata dal ronzio delle api.

"Le Api di Waterloo" ha vinto i Watty's 2020 per la categoria Narrativa Storica. Per ogni copia acquistata, Words Edizioni e Giulia De Martin devolveranno parte del ricavato a un ente che si occupa della salvaguardia di api e alveari.

 
Recensione
 
Come iniziare a parlare di questo libro? Non è facile, principalmente perché la storia che racchiude questo libro non è per nulla una storia semplice, anzi, contiene in sé una gamma di emozioni molto vaste e solo per questo l’ho trovato fantastico.
Ho iniziato a conoscere la penna di Giulia De Martin leggendo il suo primo libro “Come la pioggia e la Scozia” (di cui trovate la recensione sia nel blog che su instagram) e mi era piaciuta sin da subito. Il suo stile è molto coinvolgente, non lascia nulla al caso, le sue storie non sono mai solo banali storie d’amore prevedibili e smielate, anzi, riesce a ricreare nel contesto storico degli intrecci interessanti e che sanno mantenere l’attenzione del lettore.
Devo dire che nonostante abbia amato sin da subito questa autrice, ho trovato in questo libro un qualcosa di più maturo, nel suo stile e anche nel modo in cui ha elaborato le emozioni dei suoi protagonisti, mi sono sentita molto più coinvolta, ho visto un maggior approfondimento dei rapporti umani e della psicologia dei personaggi.
 
La storia di Phèdre, la nostra protagonista, è una di quelle che non lascia indifferenti, ma soprattutto ho visto una grande evoluzione in lei e mi sono sentita particolarmente coinvolta.
La perdita del marito che viene accennata nella trama è stato il primo punto sconvolgente, non credevo che mi sarei sentita così vicina alle emozioni che lei prova, probabilmente lo stile narrativo che ha deciso di utilizzare l’autrice ha aiutato molto nel capire. Dico questo perché Giulia de Martin ha scelto di far vivere appieno l’amore che nasce tra Phèdre e il marito, perciò alla fine è impossibile sentirsi indifferenti e mi è piaciuto molto il contrasto che si viene a creare tra le emozioni che vive la nostra protagonista e il suo io narrativo che ti dà un assaggio anche delle emozioni del dopo. A tratti si ha una narrazione agro-dolce della vita della donna, sviscerando emozioni particolarmente forti.
Io ho un debole per le storie che hanno una componente emotiva e psicologica molto presente, mi piace capire cosa provano i personaggi, come le emozioni guidano certi comportamenti e qui abbiamo tutto ciò. L’autrice è stata molto brava a farci entrare nella mente di Phèdre, a farci capire passo dopo passo come viveva certe situazioni, capire come ha imparato ad affrontare certi momenti.
 
"<<Non so spiegarti come e quando sia successo, ma a un certo punto sei diventata indispensabile per la mia vita e la mia felicità. Dunque, sì. Amo tutto di te, perfino le tue risposte sarcastiche, i tuoi colpi di testa, le tue mani sempre sporche di terra, le tue sfuriate e le tue pessime arie al pianoforte.>>"

Un grande merito che do a Giulia De Martin è proprio quello di aver saputo rendere reale il personaggio di Phèdre, che accogliamo all’inizio come ragazza acerba, che nasconde sotto alla superficie un carattere che scopriremo dopo. Ma allo stesso tempo non è un personaggio perfetto, ha i suoi difetti, ha i suoi momenti no, a volte sa rendersi un po’ antipatica, ma in fondo si fa amare, comprendere, apprezzare.
Mi è piaciuto moltissimo anche il personaggio di Edward, arriva e neanche te ne accorgi ma poi capisci anche la sua portata.
Una cosa che ho notato è che i personaggi maschili di questa autrice non sono mai stereotipi, non sono belli e impossibili, incapaci di amare o restii a parlare dei loro sentimenti, in questa prospettiva li ho trovati sempre molto reali, perché sono uomini non semplici però nemmeno esageratamente complicati e ciechi.
C’è sempre un equo bilanciamento tra i vari personaggi e sanno donare al lettore qualcosa, si fanno conoscere, si fanno capire.
 
La storia che l’autrice intreccia come vi ho detto non è semplice, la parte emotiva è particolarmente presente e se a tratti può sembrare prevedibile, specialmente alla fine, c’è da dire che la suspanse non manca, anzi. Calco particolarmente la mano parlando di emozioni perché credo che siano davvero un punto centrale. C’è un forte dualismo delle emozioni di Phèdre, perché un lato di lei la spinge da una parte, mentre l’altro lato la spinge da un altro. C’è un dualismo d’amore, che si presenta inizialmente in un modo e poi prende un’altra via. C’è il dualismo come scelta che renderà particolarmente forti le emozioni della protagonista.
Non voglio spingermi troppo nel parlarvi della trama, perché va davvero letta e compresa nel suo essere, ma quello che voglio dirvi è che questo libro mi ha dato tanto a livello emotivo, mi ha tenuta incollata pagina dopo pagina e non riuscivo davvero a smettere di leggerlo.
 
"<<Desidero essere il tuo porto sicuro, Phèdre.>>"

A una trama interessante e ben delineata si affianca poi uno stile che personalmente apprezzo, è semplice nella sua narrazione ma capace di approfondire le varie sfaccettature dei suoi personaggi, intrecciare legami mai superficiali, i dialoghi non sono banali, aiutano il ritmo della narrazione, sanno tenere vivo l’interesse del lettore e il finale è molto dolce e romantico.
In più l’autrice a fine libro ha inserito una spiegazione molto interessante delle motivazioni che l’hanno spinta a certe scelte, soddisfa la curiosità del lettore nello spiegare alcune dinamiche, ho trovato molto carina questa idea di raccontare un po’ il processo creativo che c’è dietro a un libro, in qualche modo aiuta il lettore a sentirsi parte di tutto ciò
 
Giunti fino a qui cos’altro posso dirvi? Io vi consiglio assolutamente questa lettura, un romance storico davvero interessante, ben scritto, con una trama che mi è piaciuta molto e che sono sicura rileggerò con grande entusiasmo.
Inoltre ha una copertina davvero bella, molto evocativa, graficamente interessante ed esteticamente ben fatta, credo sia uno di quei libri che merita di essere tenuto in libreria in cartaceo, perché se c’è una cosa che non mi delude mai dei prodotti della Words Edizioni è proprio la grafica e la cura che c’è in ogni volume.
Cosa state aspettando? Andate a recuperare la vostra copia!

P.s. Una cosa importante che voglio ricordarvi è che la CE insieme a Giulia De Martin ha deciso di devolvere parte del ricavato di ogni copia venduta a un ente che si occupa della salvaguardia delle api e degli alveari. Lo trovo un gesto molto bello per un insetto che è di vitale importanza per ognuno di noi.
 

Stile: ☆☆☆☆☆/5
Trama: ☆☆☆☆☆/5
Romanticismo: ☆☆☆☆☆/5
Voto finale: ★★★★★/5

Frannieswords 〰

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