Una zebra a pois: L'amore ai tempi della crisi di Giulia Barucco

 

Buongiorno splendidi lettori,

Incredibile ma vero, torno con una nuova recensione! Mi sono assentata per qualche settimana perché purtroppo l'università non mi lascia molto spazio, sono agli ultimi giri e ritagliarmi del tempo non è semplice.

Oggi sono qui per parlarvi di un libro che ho letto in collaborazione con la Words Edizioni, si tratta del libro di Giulia Barucco, Una zebra a pois: L'amore ai tempi della crisi. Un chick-lit divertente, ironico e con un tocco romance!

Informazioni:

Autrice: Giulia Barucco
CE: Words Edizioni
Formato: Al momento disponibile sono in ebook a 2,99 euro (idoneo Kindle Unlimited
Pov: Femminile, prima persona
Autoconclusivo: Sì


TRAMA

Rebecca, Sagittario, copy squattrinata. Credente e praticante della filosofia se il mondo ti regala limoni, fatti una limonata, si barcamena tra il lavoro in un’agenzia di comunicazione e una convivenza a quattro molto particolare. Quando la crisi la costringe ad accettare un secondo lavoro discutibile e il capo della sua agenzia, a causa di un infarto, viene sostituito dall’insopportabile figlio Andrea, le cose peggiorano in maniera drastica. Incastrata nel ruolo di assistente dell’odiato nuovo capo (di giorno) e di maldestra spogliarellista (di notte), Rebecca si trova a gestire una doppia vita con l’aiuto di abbondanti dosi di vodka russa e la sagacia dei suoi coinquilini. Guai come se piovesse.


Recensione

Il libro di Giulia Barucco è un chick-lit che mi ha fatta ridere molto sin dalle prime pagine. Trovo che sia calato in pieno nel suo genere, senza se e senza ma, l'autrice ha saputo coniugare bene il lato divertente e ironico di questa tipologia di romanzo, affrontando però anche temi più delicati, come l'amore per se stessi, per gli altri, gli imprevisti della vita che non sempre sono semplici da gestire. Il tutto però è sempre condito con battute sagaci, autoironia alle stelle, perciò le risate saranno una costante.

"<<Direi, inoltre, che può tornare ufficialmente alla sua reale mansione, la copy. Anche perché come assistente fa abbastanza schifo.>>
Scoppiai a ridere di gusto. Lui rimase impassibile. Ma non era una battuta?
<<Non era una battuta>> specificò, alzando un sopracciglio.
Ah."
La nostra protagonista, Rebecca, è una tipa niente male, con una vita nella norma e un lavoro nella norma (più o meno), fino a quando tutto viene stravolto e a capo dell'azienda prende il posto del padre il figlio Andrea, che si dimostra da subito un osso duro e totalmente all'opposto del genitore.
Lo stile che Giulia Barucco adotta è una forma di racconto, dove la protagonista è intenta a raccontare come tutto è cominciato e visto che di racconto si tratta nel mezzo ci sono i commenti dei suoi amici, battutine qui e là che oltre a far uscire una risata, permette al lettore di comprendere anche un po' com'è fatta questa stramba famiglia di Rebecca.
Inizialmente questa tipologia di stile non mi convinceva, pensavo che avrei fatto fatica a entrare in sintonia con la storia e invece dopo poco mi sono ricreduta, non mi ha dato nessun disturbo e si è rivelata una buona scelta.

Da buon chick-lit la protagonista indiscussa è sicuramente Rebecca, ironica, tenace anche se non sembra, con la risposta quasi sempre pronta e un sottile pessimismo che però si fa amare lo stesso. Il suo incontro con Andrea non parte nei migliori dei modi, a quei due non daresti due lire considerando i battibecchi e gli scontri di fuoco, ma il gioco di incontri che si crea all'interno della storia finisce per catturarti e per convincerti che sotto sotto...
Va da sé che la maggior crescita che ho riscontrato all'interno del romanzo è quello della protagonista, la storia d'amore c'è ma secondo non spicca come ruolo centrale, più che altro perché la narrazione che viene a crearsi è un po' particolare e non ha convinta del tutto fino alla fine.

"<<Che stronzo...Ascolta, e se lo avvelenassimo?>> [...]
<<Ne riparliamo dopo, ma la vedo molto dura.>>
<<Be', i pranzi glieli porto io. Non farei fatica a metterci dentro qualcosina.>>
<<Abbassa la voce, che ci sente.>>
<<Non dico ammazzarlo, giusto una cosa tipo grave meno meno.>>"

Rebecca e Andrea si conoscono e si "odiano" sin da subito, in parallelo però succede anche altro che li fa avvicinare, più leggevo e più mi aspettavo un qualcosina di più, per spiegare il loro poi futuro amore, forse mi è mancato qualche elemento in più che mi convincesse, perché di fondo loro due non è che vivono una storia grandiosa, è più un inizio di conoscenza.
Con questo non voglio dire che non ci sono basi per un amore romantico, nel complesso la storia è carina, ti prende e sei consapevole che tra di loro c'è qualcosa, però non sono riuscita a viverla completamente, ma questo è molto soggettivo.
Forse il non avere un pov maschile ha reso una storia a metà, ma perché io generalmente amo avere un punto di vista completo, qui mi è come mancata una parte, non riuscendo del tutto a comprendere i sentimenti e le azioni di Andrea.

Tolta però questa riflessione personale, ho trovato il romanzo nel complesso molto piacevole, divertente, scorrevole, non ci sono punti morti, la trama è ben pensata e ben sviluppata. Inoltre i protagonisti sono tutti diversi tra loro, ognuno buffo e importante a modo suo, lo stile della scrittrice è scorrevole, interessante da leggere, mantiene un buon ritmo e non si perde in narrazioni fuori luogo.
Perciò è sicuramente un romanzo che approvo, per chi ama i chick-lit è un'ottima scelta e anche per chi vuole approcciarsi a questo genere.

Consiglio la lettura a chi ha bisogno di ridere, di innamorarsi un po', di vivere per qualche ora una storia divertente e romantica, non ve ne pentirete e sono sicura che non riuscirete a restare seri!

Stile: ☆☆☆☆/5
Trama: ☆☆☆☆/5
Romanticismo: ☆☆☆,5/5
Voto finale: ★★★★ - /5

Frannieswords 〰

























Photo by DANNY G on Unsplash

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