Profanatori di Noemi Cianciaruso

 

Buongiorno splendidi lettori,

Eccomi tornata con una recensione tutta per voi, vi parlerò di un libro che esce decisamente dalla mia comfort zone ma che alla fine mi ha totalmente conquistata.
Si tratta del libro Profanatori, scritto da Noemi Cianciaruso ed edito Ali Ribelli Edizioni. Vediamo qualche informazione in più.

Informazioni:

Autrice: Noemi Cianciaruso
CE: Ali Ribelli Edizioni
Formato: Cartaceo 14,82 euro / Ebook 3,49 euro 
Pagine: 412
Pov: Terza persona, alternati
Autoconclusivo: No, fa parte di una serie.
Genere: Distopico



TRAMA

«Loro sono felici così. Sono felici proprio perché sguazzano nella loro ignoranza. Noi siamo il loro dio, un dio che mai metteranno in discussione perché hanno bisogno di affidarvisi. È così che funziona una mente limitata: necessita di direttive, di controllo. Di Dio.»

Una figlia messa al mondo per sbaglio che da quando ha memoria sogna di scappare. Un ribelle costretto a fare i conti con un passato che non gli dà tregua. Un giovane erede sulle cui spalle mortali grava l’indebito peso del divino.
Insieme, Mavi e Reven dovranno trovare il coraggio di opporsi al mondo e affrontare un sistema che mette gli uni contro gli altri, i padri contro i figli, gli amici contro gli amici.


Recensione

Questo libro mi ha portata in un nuovo mondo che mi ha sconvolta e che mi ha fatto scoprire qualcosa che non sapevo: i distopici non mi dispiacciono così tanto.
Ora, so bene che leggere un libro di questo genere non fa di me un'esperta, non direi mai il contrario, però ero fortemente convinta che avrei trovato delle difficoltà nel portare avanti questa lettura e infatti ne avevo già parlato con l'autrice, invece poi sono rimasta super sorpresa perché vi dico già che ho amato questo libro.

La storia di Mavi e Reven mi è entrata dentro dopo poche righe, mi ha preso dolcemente la mano e poi mi ha sconvolta, portandomi in un mondo che non conoscevo, di cui avevo timore e che alla fine ho amato e ora spero di poterci tornare il prima possibile.
La storia è ambientata in un mondo totalmente diverso dal nostro, dove a comando di tutto c'è un Dio che non si chiama Dio ma che si chiama Uhr e tutto è fatto in suo nome e per sua volontà. Un popolo intero è governato da questo grande "occhio" che parla con loro, gli indirizza la giusta via, non li lascia mai liberi. Tutti amano Uhr perché non c'è altra possibilità, Uhr è buono, Uhr ama i suoi figli, Uhr veglia su di loro, Uhr agisce solo ed esclusivamente per il bene delle sue persone. Sembra tutto magnifico, no? In un mondo ideale dove Uhr è fantastico perché mai qualcuno dovrebbe ribellarsi? Perché qualcuno dovrebbe macchiarsi del disonore di essere un profanatore?
Forse perché a volte quello che appare nasconde in sé una verità sconvolgente, forse perché come dice il più antico dei detti "non è tutto oro quello che luccica"? 

"[...] finché ci sarebbe stato anche un solo bambino capace di donare un fiore a un condannato a morte, Uhr non avrebbe mai vinto."

Quando mi sono approcciata a questo libro avevo fissato nella mia mente due potenziali dubbi e difficoltà: la prima in riferimento alla storia in sé, ero convinta che avrei trovato troppo irreale la lettura e che quindi questo mi avrebbe annoiata e lasciata perplessa. La seconda cosa invece era più legata al gusto personale, nonostante io cerchi di leggere vari generi non è un segreto che il romance è il mio preferito, quindi temevo che una storia non incentrara principalmente sull'amore potesse annoiarmi.
Ora posso dire che i miei pensieri erano completamente fuori luogo.
Ho iniziato ad amare questo libro già dal primo capitolo, sin da subito la narrazione mi ha coinvolta, incuriosita, mi ha fatto sorgere domande, non vedevo l'ora di continuare a leggerlo perché dovevo sapere cosa sarebbe successo. Infatti quando finalmente sono riuscita a iniziare la lettura non mi sono più scollata e l'ho finito in breve tempo.

"[...] <<A volte l'amore ci porta a compiere dei gesti che possono essere difficili e dolorosi. A volte, per amore, siamo costretti a fare qualcosa che non vorremmo.[...]>>".

Questo libro ha moltissimi punti di forza, mi complimento davvero con l'autrice perché secondo me è stata bravissima, non sono un'esperta del genere però ho l'impressione che lei abbia fatto tutto a regola senza tralasciare nulla.
Noemi Cianciaruso ha ideato una trama coerente, che poggia su basi solide, tutta la storia ha un inizio ben preciso, si sviluppa su fondamenta concrete, niente è lasciato al caso. Ogni personaggio, ogni atteggiamento, oggi azione è svolta in funzione di qualcosa che verrà dopo, perciò tutto è collegato da un filo logico che non disturberà mai il lettore e ogni domanda, per quanto possibile, troverà risposta, tranne quelle che, ahimé, devono attendere il seguito della storia.
Questa cosa, per me, è in assoluto il merito maggiore dell'autrice, ogni volta che in me sorgeva un dubbio su qualche particolare, ecco che al capitolo successivo trovavo la spiegazione, non è una cosa scontata, credo che una grande difficoltà che questo genere possa riscontrare (ma che vale per qualsiasi genere) è proprio quella di dare solidità a ogni dettaglio, soprattutto perché spesso si basa su un qualcosa di inventato e quindi difficile da contestualizzare.

Un altro punto forte del libro sono i personaggi: trovo quasi poetico la capacità della scrittrice nell'aver messo in scena più personaggi diversi capaci di mantenere una propria coerenza ma allo stesso tempo svilupparsi in avanti senza rimanere statici. Ognuno di loro matura nei comportamente e nei pensieri ma lo fa con i giusti tempi, non c'è un voltafaccia illogico, anzi, l'autrice ha dato ampio spazio alla riflessione interiore, alla moltitudine di quesiti che ognuno di loro si pone.
Mavi e Reven sono i protagonisti principali e la storia si incentra su di loro, ma ciò non toglie che è stato dato il giusto spazio a ogni altro personaggio, ognuno di loro si è ritagliato una spazio, ognuno di loro ha un ruolo ben pensato, ognuno di loro contribuisce a stimolare la curiosità del lettore, a portare avanti la storia, a creare intrecci e sottotrame che io non vedo l'ora di poter approfondire.

A tutto questo si accompagna uno stile che a me è piaciuto moltissimo, Noemi Cianciaruso è riuscita a scrivere un libro molto bello usando uno stile diretto, semplice nel complesso ma mai banale, si è saputa concentrare su ogni aspetto della storia senza perdersi. Leggere la sua storia è immensamente piacevole, perché tutto fila liscio, tutto ha un senso, ha preso per mano il lettore dalla prima parola fino all'ultima senza mai lasciarlo andare.
Ha messo in scena personaggi diversi tra loro, capaci di restare impressi al lettore, mai troppo standard, ognuno di loro sa farsi amare ma anche un po' odiare, non sono perfetti e questo li rende reali (però vi avviso che alcuni si faranno solo odiare e anche tanto!).
Devo farle i complimenti perché oltre ad aver pensato a una storia interessante, originale, dinamica e non banale, ha condito il tutto con uno stile molto abile, una narrazione fluida e competente, non ho notato grandi errori e quindi dietro c'è stata un'ottima revisione, anche questa cosa non è per nulla scontata.
Mi piace moltissimo anche la copertina, illustrata da Elisa Serio, la trovo perfettamente calzante con la storia, molto evocativa, curata e interessante.

"<<E' questo il bello del non essere soli: anche la prospettiva peggiore, affrontata insieme, diventa un po' meno buia, un po' più leggera... o addirittura divertente. [...]>>"

Cos'altro posso dirvi lettori? Probabilmente se continuassi finirei per scrivere un mini racconto anche io e non mi sembra il caso, quindi concludo dicendo che dovete leggere questo libro.
Lo consiglio perché merita davvero, l'autrice si è impegnata moltissimo, si vede la passione che ci ha messo, la cura e l'amore che ha per questa storia.
In più la trama è molto avvincente e fidatevi, leggete almeno l'anteprima perché solo così potrete farvi un'idea della storia e decidere se andare avanti.
Non spaventatevi se il distopico non è il vostro genere, non lo era neanche per me e mi sono dovuta ricredere, quindi oltre a consigliarlo agli amanti di questi libri, lo consiglio a chi vorrebbe approcciarsi al distopico, secondo me è un ottimo inizio e sono sicura che alla fine sarete d'accordo con me!
Non perdete altro tempo e date un'occasione a questa autrice, io sono super felice di non aver ceduto ai miei pregiudizi.

"<<[...] La storia si fa con il potere, e il potere è nostro.>>"

Voto: ★★★★★/5



















Foto di Francesco Ungaro da Pexels

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