Frittelle al miele e altre dolcezze di Pitti Duchamp

 







Buongiorno splendidi lettori,
 

Oggi vi parlo di un libro che ho letto da poco, una novelle di genere romance storico che ho trovato molto carino.
Si tratta del libro di Pitti Duchamp, Frittelle al miele e altre dolcezze, edito DriEditore.
 
Informazioni:
 
Autrice: Pitti Duchamp
CE: DriEditore
Formato: Cartaceo 15,98 euro / Ebook 2,99 euro (idoneo Kindle Unlimited)
Pagine: 156
POV: Alternato, terza persona
Autoconclusivo: Sì

 




TRAMA
 
Londra. 1818.
Ben educata, composta, ricca, di nobili natali e bellissima. E che stia al posto suo. Questo cerca in una donna l’integerrimo Magnus Ashley duca di Camden quando emerge dai suoi doveri politici e lavorativi per partecipare alla Stagione mondana londinese e cercare moglie. L’accusa di tradimento mossa a uno dei membri più onesti del ton, lord Starrington, lo distoglie però dal suo intento costringendolo ad avvicinarsi a Lisette, la figlia del traditore. Apparentemente bruttina, cicciottella, povera, sempre provvista di dolciumi e di un sorriso disarmante, Lisette non accetta slealtà. Da nessuno. Neanche da suo padre, neanche da un duca… eppure un vassoio di frittelle al miele può risolvere molte cose.

 
Recensione

Non conoscevo questo libro e in realtà l’ho scoperto dopo aver letto “Il farabutto e la sgualdrina”, la storia che parla della sorella del Duca protagonista di questa novella. I due libri pur presentando gli stessi personaggi, sono facilmente leggibili separatamente, ma fidatevi che alla fine li leggerete entrambi.

I protagonisti di questa storia sono Lisette e il Duca di Camden, due personaggi completamente opposti: lei è dolce come il miele, morbida come una frittella, fedele a suo padre, buona, intelligente e riservata; lui è un duca in tutto e per tutto, orgoglioso, intelligente, bello e si crede al di sopra di tutti.
Com’è che finiscono insieme questi due?
Pitti Duchamp è una di quelle scrittrici che riesce a essere originale in ogni cosa che fa, ogni suo libro che leggo mi fa innamorare sempre di più della sua penna diretta, semplice, schietta, divertente e romantica.
L’incontro tra questi due protagonisti è un caso ma poi diventa un piano, perché il Duca di Camden inizia a frequentarla con lo scopo di scoprire la verità sul padre di lei, accusato di fornire informazioni ai francesi.
Da questo gioco pericoloso nasce un legame tenero, profondo, un amore sottile che confonde i protagonisti e li fa avvicinare e allontanare in una danza ipnotica.
Lisette ama fare dolci, ama mangiarli e poco le importa se tutti pensano che è grassa e sarà proprio questa sua genuina bontà, insieme alle frittelle, ai bon bon al cioccolato e ai biscotti che rapirà il palato e il cuore del duca.
Magnus Ashley, il nostro duca, non crede di poter perdere la testa per una donna come Lisette, troppo rotonda, troppo ingenua, troppo buona, troppo tutto. E forse è proprio questo “troppo” che alla fine lo travolgerà.
Il bello di questa breve storia è che i due sono testardi fino alla fine, troppo rassegnati al destino delle loro vite per accorgersi del tesoro che hanno tra le mani.

"[...]Non è sempre utile riempire gli spazi, a volte devono rimanere vuoti affinchè si possa godere del panorama che offrono."

Io mi sono innamorata subito di questi personaggi ma in particolare di Lisette, alla fine del libro la sentivo un po’ mia amica, ho trovato in lei una di quelle dolcezze che ti ingabbiano il cuore, che ti si appiccicano addosso come il miele caldo, rendendo tutto più profumato e delizioso. I suoi sentimenti puri, garbati, mai invadenti, mi hanno portato a sentirmi molto vicina a lei, mi ha toccato corde del cuore che pensavo sopite.
Non è la prima volta che lo dico, ma posso ribadirlo con certezza, la Duchamp ha un talento tutto suo nel mettere su carta i sentimenti delle persone, non si spreca in giri di parole inutili, va’ dritta al punto e nel mentre ti travolge.
Anche la figura del Duca mi è piaciuta molto, a volte lo avrei preso a sberle a causa dei paraocchi che ha, ma alla fine si mostra per l’uomo buono e innamorato che è, forse un po’ folle, ma quelli sono gli effetti dell’amore.
Il finale è un’altra cosa che ho apprezzato molto, al di là del lieto fine che fa sempre piacere, è stato qui che si è rinvigorito il mio affetto per Lisette, così saggia e poco avvezza ai capricci, capace di accettare a braccia aperte ciò che la vita le dona. Io mi sono un po’ innamorata di lei, non è semplice empatizzare così tanto con un personaggio, ma qui la Duchamp ha proprio fatto centro.

"[...]Erano la fiducia e la stima a poter essere cancellate con un colpo di spugna ma l'amore, quello che viene dal cuore e non vuole parlare con la testa, quello sopravvive alle peggiori torture, si rianima con l'ombra di un ricordo e sconfigge persino gli assalti del tempo."

Trovo adorabile anche la copertine, amo lo stile usato, l'accostamento di colori, penso sia calzante al cento per cento della storia narrata, è elegante, delicata e ben fatta, un'ottima scelta, quasi rimpiango di non avere il cartaceo! 
 
È scontato che consiglio questo libro con tutto il cuore, per gli amanti del genere sarà una piccola perla da aggiungere, ma potrebbe essere anche una buona occasione per chi non ha mai provato a immergersi in queste storie d’altri tempi.
L’unica pecca sono le poche pagine, quando si arriva alla fine si vorrebbe poter leggere qualcosa in più ed è qui che vi fionderete nell’altro libro, così da poter rileggere di Lisette e Magnus, finendo però per amare ancora di più Arabella e il Marchese di Avenox. Ma di questa storia vi parlerò un altro giorno!
 
Vi ho incuriositi almeno un po’? O lo avete già letto? Vi aspetto nei commenti ❤


Stile: ☆☆☆☆☆/5
Romanticismo: ☆☆☆☆☆/5
Trama: ☆☆☆☆☆/5
Voto finale: ★★★★★/5


Frannieswords 〰


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