Un duca quasi principe di Rita Mariconda

Buongiorno splendori,

Oggi vi parlo di un libro che ho avuto modo di leggere partecipando al Review Tour della Words Edizioni, si tratta di Un duca quasi principe di Rita Mariconda.
 
Informazioni:
 
Autrice: Rita Mariconda
CE: Words Edizioni
Formato: Per ora solo Ebook a 2,99 euro (idoneo Kindle Unlimited)
Pagine: 172
POV: Alternati, terza persona
Autoconclusivo: Sì
 




TRAMA
 
Londra, 1864
Daniel St.James, Marchese di Trent e futuro Duca di Cavendish, fidanzato con la bellissima ereditiera americana Bethany Pearson, è costretto dal padre ad abbandonare l’amata Inghilterra e partire per le colonie. Giunto a Charleston, in preda alla rabbia per non aver potuto comunicare a nessuno la propria destinazione, pianifica la sua rivalsa contro il genitore. Qui trova lady Ellen, la figlia del governatore locale e fidata alleata, ma anche nemici di vecchia data, che ordiranno un complotto contro di lui. L’improvvisa scomparsa del Marchese, intanto, desta ansia e sospetti tra gli amici e la promessa sposa, che si mettono sulle sue tracce, attraversando l’oceano alla volta del Nuovo Continente.  In questo romanzo autoconclusivo tornano i protagonisti de La Pupilla Irriverente, tra vecchi e nuovi amori, un’avventura rocambolesca, un susseguirsi di colpi di scena e un segreto che affonda le proprie origini nel sangue blu di una nobile famiglia russa.
 

Recensione
 
Ultimamente mi ritrovo sempre con grande piacere a leggere le nuove uscite di questa casa editrice, perché ha delle bellissime proposte e gli autori o le autrici che pubblicano regalano sempre delle storie molto belle.
Il libro di cui vi parlo oggi l’ho letto in due giorni, si tratta di un romance storico, ambientato tra l’Inghilterra e l’America, ma non è una semplice storia d’amore, perché in questo caso l’autrice ha dato più spazio all’elemento avventura che al romanticismo puro. Personalmente a fine lettura ho concluso che “l’esperimento” è ben riuscito, perché persino io che sono super fedele alla sola componente romantica quando leggo certi libri, mi sono ritrovata entusiasta di quello che ho letto.
All’inizio ho fatto un po’ di fatica a ingranare perché questa storia presenta al suo interno molti personaggi che sono legati a un libro precedente, che si intitola “La pupilla irriverente” e ammetto che per le prime pagine non aver letto quella storia mi ha reso un po’ complicato mettere insieme tutti i pezzi.
Premetto che con il senno di poi la lettura di questo libro può essere fatta senza necessariamente leggere il precedente, perché la trama si snoda tranquillamente, però credo che alcune parti risulterebbero più scorrevoli se prima si è avuto modo di leggere la storia di Alexander e Rebecca.

"[...] Si avvicinò alla culla e prese in braccio quel piccolo miracolo. Era morbida, profumava di innocenza, era il trionfo della vita sulla morte." 

L’autrice ci regala una storia molto interessante e originale, perché credo sia la prima volta nel mio piccolo che ho letto di un’ambientazione un po’ diversa dal solito, perché non leggerete di balli con abiti scintillati, di baci rubati al chiarore della luna, né di corteggiamenti lenti e cortesi.
In realtà in questa storia si avrà modo di vedere il lato più oscuro della colonizzazione in America, perché quasi tutta la storia si svolge a Charleston, nelle piantagioni dove gli inglesi usavano gli schiavi di colore.
Questa parte della trama mi è piaciuta molto, perché oltre a essere un’introduzione originale, ho apprezzato il rapporto che si è creato tra i vari personaggi, le differenze sociali e culturali che la scrittrice ha messo in rilievo. Non voglio svelarvi troppo perché altrimenti vi tolgo il gusto di leggere, però sono sicura che se avrete modo di comprare questo libro resterete anche voi affascinati da questo aspetto.
 
Come ho detto all’inizio questo romanzo ha una forte componente avventuriera, perché l’amore tra Bethany e Daniel spingerà quest’ultimo ad andare a Charleston per tenerla al sicuro, ma allo stesso tempo poterà lei a partire insieme al gruppo di amici (protagonisti del romanzo precedente) a raggiungerlo.
Da quel momento in poi sarà un vero e proprio susseguirsi di colpi di scena ed emozioni. Alcune parti mi hanno commossa e mi hanno fatto percepire tutto il dolore di certe situazioni, in altre parti ho riso perché i nostri protagonisti – e dico “nostri” perché i punti di vista alternati danno modo di conoscere un po’ tutti – sono eccezionali e un po’ fuori dagli schemi.
Di certo l’autrice si è presa un po’ di libertà nel raccontare, venendo meno ai rigidi schemi del tempo, ma questo ha reso la lettura solo più piacevole.
 
"[...] <<Avete ragione, Vostra Grazia, noi non capiamo lo scopo della guerra non perché abbiamo il cervello della gallina Wally, ma perché riteniamo che ci siano infiniti modi per risolvere una questione politica, oltre quello di spararsi addosso e vedere chi ha il fucile più lungo.>>"

Lo stile di Rita Maricondo è molto fluido nella narrazione, si legge con piacere e riesce a coinvolgerti, in alcune parti la mia attenzione è leggermente calata, diciamo che alcuni dialoghi o scene non mi hanno entusiasmata più di tanto, perdevano un po’ di ritmo o si dilungavano troppo. Però nel complesso la lettura mi è piaciuta, la trama originale ha stuzzicato la mia curiosità e in generale lo stile di scrittura è scorrevole e semplice, quindi saprà tenervi attaccati alle pagine.
 
Consiglio questa lettura perché se siete amanti del romance storico la trama a tratti alternativa rispetto alle solite vi piacerà, credo sia davvero il punto forte di questo romanzo. Inoltre è un ottimo spunto anche per chi non ama la sola componente romantica in un libro, visto che il romanticismo è sicuramente la spinta di base di questo libro ma poi l’avventura è dominante.

Che ne pensate di questa lettura? Lo avete già recuperato? Come sempre vi aspetto nei commenti ❤

 
Stile: ☆☆☆.5/5
Trama: ☆☆☆☆☆/5
Romanticismo: ☆☆☆☆/5
Voto finale: ★★★★/5 
         


Frannieswords 〰



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