Universo dentro di Federica Caracciolo

 

Buongiorno splendidi lettori,

Oggi sono qui per proporvi un romanzo di formazione M/M che mi ha incuriosita sin da subito. Si tratta di Universo dentro, scritto da Federica Caracciolo ed edito Cherry Publishing.

Informazioni:

Autrice: Federica Caracciolo
CE: Cherry Publishing
Formato: Cartaceo 13,72 euro / Ebook 4,99 euro (Idoneo Kindle Unlimited)
Pagine: 381
POV: Prima persona
Autoconclusivo: Sì



TRAMA

Gab è un diciassettenne come tanti, con le sue paure, il suo dolore, i suoi segreti. Ama i libri e la musica. Lo zaino in spalla e le cuffie nelle orecchie, la sua chitarra e un cappuccio sempre alzato sulla testa per nascondersi dal mondo. Dal passato che lo insegue e da cui tenta disperatamente di fuggire, anche a costo di restare solo. In fondo, non ha mai avuto bisogno degli altri. Di suo padre, dei falsi amici che si è trascinato dietro finora. La città, lo ha cambiato, e insieme a lui sua madre, che cerca di rimettere insieme i pezzi della sua vita dopo un matrimonio disastroso. La vita vuota di chi non sa più guardarsi dentro. A un certo punto, qualcosa si è rotto e riaggiustarlo sembra impossibile.E poi, all'improvviso, per lei un nuovo lavoro come bibliotecaria in un paesino a picco sul mare, per lui una via di fuga: Em. Un ragazzo strano, scontroso, solitario. La sua figura esile e i suoi sorrisi schivi che catturano gli sguardi. Gli occhiali scuri che nascondono occhi sempre tristi. Spaventati. Sullo sfondo, il mistero di un faro abbandonato, il profumo del mare e di una maledizione.Un romanzo di formazione che esplora a fondo i rapporti umani, visti attraverso lo sguardo pulito di un ragazzo che era a un passo dal perdersi. L'amore e la rabbia, la solitudine e il bisogno. E l'importanza di essere se stessi. Sempre. Perché non siamo mai soli, a meno che non siamo noi a sceglierlo.


Recensione

Questo libro secondo me non è semplice da classificare, inizialmente credevo fosse un romance M/M, poi leggendolo sono arrivata alla conclusione che è più classificabile come un romanzo di formazione. La storia che l'autrice ci dona è una storia complessa, fatta di alti e di bassi, di emozioni forti, di vicende dolorose e di un amore tenero e giovanile.
Emanuele e Gabriele sono due ragazzi, si incontrano quando Gab si trasferise in città a causa di alcuni problemi che ha avuto nella sua scuola precedente. Sono due anime buone ma spaventate e ferite, perse in un dolore interiore che li ha resi infelici.
Federica ci mette davanti una storia toccante, un amore che sboccia nell'adolescenza, un periodo fragile, incerto, pieno di emozioni e contrasti.
Em vive chiuso in una gabbia che si è costruito intorno, vittima di una situazione che gli fa mancare l'ossigeno, che lo porta a essere diffidente, spaventato, alternando umori diversi. All'apparenza può sembrare uno di quei bad boy che piacciono tanto, ma la verità è un'altra, quel ragazzo è più morbido e dolce di una torta al cioccolato, l'ho amato sin da subito.
Gab si porta dentro una sofferenza che non ha mai confessato a nessuno, terrorizzato all'idea di parlarne, con una rabbia dentro che lo consuma.
I due si ritrovano ad affrontare le difficoltà di essere giovani ragazzi omosessuali, la paura del pregiudizio, del bullismo e della solitudine che l'adolescenza porta con sé ma che può essere aggravata da contesti piccoli dove non si parla mai abbastanza di certe cose. E poi c'è il conflitto con la famiglia, la paura di non essere compresi, la difficoltà nell'esternare le emozioni. Poi ci sono temi come la violenza, il suicidio, il silenzio di chi vede ma fa finta di tacere, la rabbia di chi si pente di non aver fatto di più.

"[...]Non è che vorrei dare chissà quale scandalo. Vorrei passseggiare per strada e tenergli la mano, per esempio. E probabilmente nemmeno lo farei. Solo, vorrei non fosse categoricamente vietato. [...] Mi basterebbe potergli dire quello che mi passa per la testa, senza dovermi continuamente chiedere se la cosa possa offendere la sensibilità di qualcuno. Non mi sembra così raccapricciante."
L'autrice ha messo molta carne al fuoco nel suo libro, ha cercato di narrare l'adolescenza fino ai suoi angoli più buii, uno spezzone realistico di cosa vuol dire essere giovani, impreparati, spaventati e sentirsi anche diversi. 
Verso metà libro ho iniziato a piangere, perché ci sono parole che sento mie persino a venticinque anni, non si smette mai di essere fragili e giovani, di questo sono fortemente convinta. Allo stesso tempo si piange perché mentre leggi ti senti impotente, vorresti fare qualcosa, dire loro che va tutto bene anche se non sembra. 
Federica ha dato voce a emozioni reali, con la sua scrittura è stata in grado di far arrivare ogni sfumatura della vasta gamma di sensazioni provate dai due giovani. Un insieme di piccoli pezzi che creano un mosaico complesso e bellissimo, carico di venature dolce amare che ti travolgono, ti fanno tornare giovane, ti fanno sentire vicina a loro.
I personaggi che ci presenta sono ben caratterizzati, pagina dopo pagina si costruiscono una loro identità, impari a riconoscerli dalle azioni, dai modi di dire. Ti ritrovi davvero a guardarli e a capire che dentro di loro c'è un universo meraviglioso, in parte oscuro perché sono dovuti crescere troppo in fretta a causa di certi mostri che vivono tra noi, ma anche colorati e splendenti perché capaci di amare nonostante tutto, capaci di andare oltre le paure.
Ho trovato dolce e tenero il rapporto che si instaura tra di loro, i primi baci, le prime esperienze, confessarsi a cuore aperto con il terrore di non essere compresi, di essere respinti.

"[...]Sono così felice che potrei non smettere più di ridere per il resto della vita."

Troppo spesso si ha la convinzione che parlare dell'adolescenza sia semplice, ci metti in mezzo qualche capriccio e finisce lì. Che errore! Non c'è periodo della nostra vita più complesso e affascinante, la fatica di costruire la propria identità, la difficoltà di farsi spazio in un mondo che sembra respingerti, le regole dure della società che fanno presto a escluderti e a ignorarti. 
Penso che questo libro sia scritto molto bene soprattutto per questa capacità che ha dimostrato l'autrice, la delicatezza con cui ha saputo parlare di certe emozioni, di certi episodi. 
La sua è una narrazione nel complesso semplice ma diretta e a tratti un po' cruda, esattamente come è l'adolescenza, che sembra un percorso lineare ma che dentro nasconde buche profonde in cui è facile cadere.
La scrittrice ci presenta una storia d'amore tenera, travagliata, avvolta da una coperta di romanticismo ma che nasconde molto buio, incomprensione e paura. Proprio come sono le storie più belle.
Al momento questo libro rientra tra i miei preferiti di questo genere, scritto molto bene, con dialoghi mai banali e ben strutturati, personaggi delineati in ogni loro sfaccettatura.
Mi sono piaciuti molto anche i riferimenti musicali, l'importanza che ha la musica per Gab, il talento di Em per il disegno, due ragazzi stupendi che non si rendono conto delle loro potenzialità.

Consiglio di leggerlo a tutti, non è questione di amare o meno il genere, credo che se si voglia capire cosa vuol dire essere adolescenti, essere "diversi" agli occhi degli altri, allora questo è un ottimo spunto da cui partire.

Vi ho incuriositi un po'? O lo avete già letto? Come sempre vi aspetto nei commenti ❤


Stile: ☆☆☆☆,5/5
Romanticismo: ☆☆☆☆,5/5
Trama: ☆☆☆☆☆/5
Voto finale: ★★★★,5/5


Frannieswords 〰


































Photo by Jacek Dylag on Unsplash


Commenti

Post popolari in questo blog

Due a a due di Grazia Marzolla

Gli ansiosi si addormentano contando le apocalissi zombie di Alec Bogdanovic

Dolci e disastri di Daniela Saviozzi